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Domande frequenti | CookieMan
In questa sezione trovi tutte le domande più importanti per comprendere al meglio le funzionalità di CookieMan
Se non dovessi trovare le risposte che cerchi o vuoi approfondire alcuni temi, scrivi a info@cookieman.net: siamo qui per aiutarti!
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FAQ
funzionalità
Cookie Banner
Che cos’è un cookie banner?
Un cookie banner, o meglio una CMP (Consent Management Platform), è una soluzione software che aiuta i Titolari (o editori) a trattare i dati dei utenti che vengono memorizzati o gestiti quando avviene una visita al sito internet, in conformità con le normative sulla privacy come il GDPR ed il CCPA.
In pratica, è lo strumento che mostra il banner dei cookie quando si visita un sito, permettendo ai visitatori di scegliere quali dati condividere e quali no. L’adozione di una CMP è obbligatoria per tutti quei siti che in qualche modo, attraverso i cookie o altre forme di tracciamento, possono registrare informazioni che poi riguardano i dati personali del visitatore.
A cosa serve?
- Mostrare il banner dei cookie con le opzioni di consenso
- Consentire agli utenti di accettare o rifiutare alcuni tipi di cookie
- Registrare e gestire le preferenze dell’utente in modo conforme alla legge
In breve: una CMP aiuta i siti web a rispettare la privacy degli utenti e le leggi sui dati personali in modo semplice e trasparente.
Posso modificare il design del banner in autonomia?
Assolutamente sì.
CookieMan ti consente di modificare moltissimi aspetti del banner o del box: puoi definire tutti colori (stabilendo il colore prevalente e basta o per singolo elemento), puoi decidere se arrotondare gli angoli degli elementi oppure no, se mettere l’ombra e quale layout del banner, se a intera larghezza o minimo. Il tutto vedendo il risultato in tempo reale: tu fai le modifiche e CookieMan ti mostra subito il risultato, ancora prima di attivarlo sul sito.
Perché avere un cookie banner?
I banner sui cookie aiutano le aziende e i proprietari di siti web in generale a ottenere il consenso degli utenti per l’uso dei cookie, che è un requisito legale in molti paesi, tra cui l’UE ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e della Direttiva ePrivacy.
È obbligatorio per Legge. Il visitatore ha il diritto di scegliere quali dati vuole condividere, ed i siti per poter dar seguito a questo diritto, devono dotarsi di un cookie banner, o CMP.
Chi ha bisogno di mostrare un cookie banner?
Tutti i proprietari di siti web che utilizzano cookie o altre forme di tracciamento sono obbligati a dotarsi di un cookie banner per poter effettuare questa operazione nel modo conforme.
Anche chi usa strumenti per la pubblicità on line, come ad esempio Google Ads, deve utilizzare strumenti conformi per consentire al visitatore di effettuare le proprie scelte.
Chi utilizza strumenti di analitica, come Google Analytics, è soggetto a questo obbligo. La maggior parte dei siti è obbligata a dotarsi di questo strumento.
Se ti rivolgi a visitatori nella comunità europea devi rispettare alcune norme stringenti che ti obbligano a dotarti di un cookie banner per gestire correttamente i consensi dei visitatori. Ma molti altri stati, come ad esempio la California, o il Brasile, hanno regolamentazioni altrettanto stringenti.
Cosa bisogna fare per essere in regola dal punto di vista legale?
Per garantire che il cookie banner sia conforme alle leggi, è indispensabile che rispetti almeno questi requisiti:
- renda disponibile al visitatore la privacy policy redatta secondo l’articolo 13 o 14 del Regolamento europeo GDPR o altra norma applicabile nello Stato di riferimento dei visitatori
- indichi l’elenco dei cookie utilizzati con l’indicazione di tutti gli elementi distintivi: base giuridica che rende lecito il trattamento, durata di conservazione, scopo del cookie, luogo del trattamento, tipologia
- fornisca ai visitatori la possibilità di prestare o meno il consenso al trattamento di cookie che prevedono quella base giuridica
- fornisca ai visitatori la possibilità di rivedere in modo semplice le proprie scelte
- sia evidente quel tanto che basta per far capire al visitatore che non si tratta di una parte del sito, ma di un elemento che richiama la sua attenzione
Tutte queste caratteristiche, soprattutto quelle relative all’elenco dei cookie trattati, devono essere continuative, ossia costantemente aggiornate in base all’evoluzione del sito e dei suoi componenti
Se l’azienda è negli USA o in altra nazione extra_UE deve adottare una CMP conforme al GDPR?
Certo! I titolari di siti web con sede negli USA o in qualunque parte del mondo, anche se al di fuori della Comunità europea, che offrono beni o servizi a utenti situati nell’Unione Europea, devono rispettare il GDPR e quindi devono dotarsi di una CMP (Consent Management Platform) conforme.
Il GDPR e tutte le ulteriori normative in materia di trattamento dei dati applicabili ai siti internet, si applica non solo alle aziende con sede in Europa, ma anche a quelle extra-UE che:
- offrono beni o servizi a persone nell’UE (anche se non a pagamento),
- oppure monitorano il comportamento degli utenti nell’UE (es. tramite cookie, analytics, tracking, profilazione).
Lo definisce l’Articolo 3, paragrafo 2 del GDPR.
Quindi cosa deve fare il proprietario di un sito americano che opera in Europa?
Se un’azienda americana (o di qualsiasi altra nazione extra-Europa):
- vende prodotti o servizi a clienti europei,
- ha il sito in lingua di un paese europeo (es. italiano, tedesco, ecc.),
- accetta ordini o spedisce in UE,
- mostra prezzi in euro,
- oppure usa cookie o tecnologie di tracciamento per utenti europei (Google Analytics, Facebook Pixel, ecc.)
allora rientra nell’ambito di applicazione del GDPR e deve mostrare una CMP conforme al GDPR, con:
- blocco preventivo dei cookie non necessari,
- raccolta e registrazione del consenso granulare (registro dei consensi),
- possibilità di revocare/modificare il consenso (in modo semplice),
- banner chiaro, trasparente e conforme.
Utilizza CookieMan per i tuoi siti, ovunque ti trovi, qualsiasi cosa tu faccia online e sarai certo di fare la cosa giusta!
Indirizzo del sito e indirizzo di staging. Cosa sono?
Indirizzo del sito
Quando crei un nuovo sito, CookieMan ti chiede di inserire l’indirizzo.
Perché te lo chiede? CookieMan effettua sempre una verifica tra token e indirizzo del sito. Ci deve essere corrispondenza, altrimenti CookieMan smetterà di funziona sul tuo sito.
Quando sei nella fase di installazione, puoi non specificare l’indirizzo del sito, CookieMan lo rileverà quando lo integrerai.
In ogni caso ti consigliamo di specificarlo sempre perché ti potrebbe aiutare in alcune procedure.
Ad esempio se integri CookieMan dal plugin di WordPress ed hai inserito correttamente il sito quando l’hai creato in CookieMan, tutto sarà automatico, non dovrai fare null’altro per l’integrazione. Se non lo specifichi lo puoi comunque integrare ma dovrai specificare il token manualmente (lo trovi nella pagina integrazione sotto il box WordPress).
Per recuperare l’indirizzo del tuo sito:
- apri il tuo sito in un browser qualunque
- fai tasto destro del mouse sulla barra dell’indirizzo in alto
- seleziona la voce copia
- quando hai la casella che te lo chiede, fai tasto destro e incolla
Indirizzo di staging
Quando stai sviluppando il tuo sito, probabilmente stai utilizzando un indirizzo temporaneo che non è quello definitivo, così lo puoi vedere solo tu.
Ti consigliamo di inserire questo indirizzo nella casella dedicata in CookieMan:
- clicca su Amministrazione dal menu superiore
- clicca su Impostazioni sito
- inserisci l’indirizzo nella casella Indirizzo sito di staging
In questo modo CookieMan funzionerà anche sul tuo sito di staging e lo potrai così personalizzare al meglio prima di pubblicare il sito.
Auto-Apprendimento
Cos’è l’attività di scansione dei cookie e perché non è affidabile?
La scansione è una attività che consente alla soluzione CMP (cookie banner) di verificare se sul sito sono stati installati componenti (ad esempio plug-in) che hanno provocato l’installazione di qualche cookie nuovo che in precedenza non era stato censito.
Siccome è obbligatorio mostrare al visitatore l’elenco completo dei cookie e fargli scegliere per quali prestare il consenso, è fondamentale che l’elenco dei cookie sia sempre aggiornato.
Il processo di scansione è tuttavia un processo che presenta alcune criticità, che per la sua natura, non possono essere risolte:
- seppur ravvicinato, l’attività di scansione è eseguita con un processo schedulato e, tra una scansione e l’altra, le informazioni rese al visitatore non sono aggiornate (fra l’altro spesso le soluzioni CMP attribuiscono un costo alla maggior frequenza di scansione)
- le pagine non raggiungibili poiché non collegate all’interno del sito non saranno scansionate dal processo (ad esempio landing page)
- le pagine non raggiungibili perché protette da credenziali di accesso, non saranno scansionate dal processo che non le può raggiungere
- le pagine costruite dinamicamente non saranno scansionate dal processo
- le pagine che registrano i cookie solo al verificarsi di alcune condizioni (ad esempio il completamento di un ordine on line) non saranno scansionate dal processo
Ecco perché CookieMan utilizza una tecnica differente: l‘auto-apprendimento.
Scopri come funziona.
Come funziona l’auto-apprendimento?
L’auto-apprendimento di CookieMan utilizza una scansione cookie intelligente per rilevare in tempo reale ogni variazione del tuo sito.
A differenza degli scanner tradizionali, che si limitano a una scansione statica e periodica, la scansione cookie intelligente tramite auto-apprendimento esegue controlli continui, garantendo una mappatura accurata e aggiornata dei cookie e delle altre caratteristiche funzionali del tuo sito. Questa funzionalità è fondamentale per assicurare la conformità alle normative come il GDPR, il CCPA e altre leggi sulla protezione dei dati.
L’auto-apprendimento di CookieMan:
- Esegue l’attività di verifica e apprendimento dal client in modalità asincrona: è quindi l’attività di ogni visitatore sul tuo sito che rende possibile il controllo costante e continuativo
- Ha l’accesso a tutte le pagine in cui un visitatore, anche attraverso l’inserimento di credenziali d’accesso, può accedere
- Ha l’accesso anche a direct landing page
- Si integra con la CookiePedia per definire il modo completo i cookie trovati
- Rileva anche altri aspetti che possono cambiare nel tuo sito (es. attivazione di Google Consent Mode, integrazione del TCF 2.2) segnalandotelo per aiutarti a mantenere il tuo sito sicuro e conforme
L’auto-apprendimento di CookieMan soddisfa il GDPR?
Sì, l’auto-apprendimento è stato progettato per garantire che il tuo sito soddisfi i requisiti del GDPR e di altre normative internazionali.
Posso limitare l’auto-apprendimento dei nuovi cookie a specifici indirizzi IP?
Se abiliti l’opzione di auto-apprendimento, chiunque naviga sul tuo sito, in tutte le pagine, contribuiscono ad istruire il tuo CookieMan ed ogni cookie rilevato verrà censito.
Questa è l’opzione che ti consigliamo. Potrebbero però esserci circostanze in cui l’abilitazione di questa opzione comporta il censimento di cookie indesiderati.
Ci sono infatti alcuni crawler non ufficiali che, durante le loro attività di verifica del sito, potrebbero installare dei cookie per loro necessità.
I crawler ufficiali, come ad esempio quelli di Google, non hanno questa problematica perché vengono riconosciuti come tali da CookieMan e non impattano nel censimento dei cookie.
Quelli non ufficiali potrebbero farlo.
Se rilevi alcuni cookie che non riconosci, ti consigliamo di abilitare l’opzione Limita l’auto-apprendimento dei cookie e di aggiungere gli indirizzi IP abilitati al rilevamento.
Gli indirizzi IP possono essere inseriti uno sotto l’altro nell’area White list degli indirizzi IP.
Puoi inserire quanti indirizzi IP desideri, il tuo, quello del tuo programmatore, della tua agenzia digitale, ecc.
In questo modo, solo quando gli utenti che navigano da questi indirizzi IP rileveranno nuovi cookie, CookieMan accetterà la richiesta di censimento.
Abilitando questa opzione, vedrai nell’elenco dei cookie, quelli censiti a seguito del processo di auto-apprendimento, contrassegnati con un simbolo per indicarti che sono stati rilevati da indirizzi IP noti.
Come gestire i cookie con una parte variabile
Ci sono molti cookie che vengono registrati con una parte del loro nome variabile, tipicamente un identificativo che rappresenta un utente o un articolo di un blog, ecc.
Ci sono altri cookie che hanno una parte identificativa nel proprio nome, ma sono registrati sempre con lo stesso nome.
Facciamo qualche esempio:
- il cookie et-saved-post-* viene utilizzato da alcuni temi di siti sviluppati in WordPress. Il cookie viene registrato con il nome et-viewed-post- ed un numero che identifica il codice del post. Ad esempio se guarda un post potrò avere registrato sul mio PC il cookie et-saved-post-123, se ne guardo un altro si registrerà il cookie et-saved-post-456, e così via.
- il cookie _ga_* è utilizzato per l’integrazione con Google Analytics. Ogni installazione ha un proprio identificativo, quindi per un sito verrà sempre registrato ad esempio il cookie _ga_AS1554DD. C’è quindi una parte variabile ma per un sito sarà sempre uguale. Se ce ne sono di più è perché ho integrato più account di Google Analytics ed è giusto che vengano aggiunti entrambi.
Ciò che vogliamo ottenere è una gestione differente per le due tipologie di cookie:
- per il primo, vogliamo che venga aggiunto solo un cookie che si chiama et-saved-post-*, anche se ci saranno registrazioni di più cookie con la parte variabile differente
- per il secondo, vogliamo che venga aggiunto un cookie per ogni rilevazione, ad esempio _ga_AS1554DD e poi _ga_BA16255
Con CookieMan puoi gestire facilmente questa opzione:
Nella definizione del cookie, inserisci il nome con l’asterisco: ad esempio et-saved-post-* o _ga_*
Poi, nella sezione Opzioni, abilita l’opzione Rendi dinamica la parte variabile del cookie solo per il cookie et-saved-post- del nostro esempio.
Il risultato sarà ciò che abbiamo descritto.
Ricorda: se il cookie è inserito nel tuo sito automaticamente da CookiePedia, sarà CookieMan ad averlo definito nel modo corretto.
Google Consent Mode
Cos’è la Google Consent Mode?
È un insieme di tecniche definite da Google per gestire in conformità alle normative sulla privacy i consensi dei visitatori.
Google mette a disposizione una serie di strumenti per gestire le statistiche, gli spazi pubblicitari , ecc. del proprio sito web. Tutti questi strumenti hanno un grande impatto sui dati personali del visitatore e richiedono una gestione accurata affinché il titolare del sito li possa trattare ed utilizzare in modo conforme con le normative che molti stati hanno proprio per tutale i visitatori.
Per aiutare gli sviluppatori dei siti e quindi i titolari, Google ha creato questo framework, denominato Google Consent Mode, per gestire al meglio e più facilmente la raccolta di consensi attraverso i propri strumenti ed in particolare Google Tag Manager.
A luglio del 2022 Google ha introdotto la versione 2 del framework. La versione 2 ha introdotto miglioramenti significativi in termini di gestione del consenso, conformità normativa e integrazione con strumenti di Google come Analytics e Ads.
Perché è importante scegliere una CMP certificata da Google?
L’adozione di una CMP conforme al framework Consent Mode di Google è una necessità per poter utilizzare al meglio gli strumenti di Google. In assenza di ciò sarebbe impossibile gestire la raccolta dei consensi con tutto ciò che ne consegue anche dal punto di vista normativo.
La scelta di una CMP certificata da Google è una garanzia per gli sviluppatori ed i titolari dei siti. Scegliere una CMP certificata da Google significa scegliere una soluzione che Google ha controllato e ne ha verificato il funzionamento.
CookieMan è certificata da Google per la Consent Mode v. 2. Puoi verificarlo cliccando su questo link.
CookieMan è facile da integrare con Google?
Assolutamente sì!
L’integrazione di CookieMan con Google Tag Manager è il modo più semplice che tu possa scegliere. Abbiamo pensato a tutto: dalla piattaforma di gestione my.cookieman.net scegli questo modo di integrazione tra quelli disponibili e potrai così scaricare il modello, una volta importato in GTM farà tutto lui. Tu potrai pensare solo ad eventuali personalizzazione degli altri tuoi TAG e tutto sarà pronto.
Come faccio a sapere se Google Consent Mode è implementato nel mio sito web?
Se tu o il tuo team web non siete sicuri che Google Consent Mode sia implementato nel sito web, puoi utilizzare Google Tag Assistant per verificarlo.
Ecco come fare:
sfoglia il tuo sito web in Tag Assistant come visitatore. Nella finestra di Tag Assistant, fai clic su una pagina o un messaggio e passa alla scheda Consenso. Se viene visualizzato uno stato di consenso per i tag ad_storage e analytics_storage, allora Google Consent Mode è implementato, altrimenti verrà visualizzato il messaggio Consenso non configurato.
Come posso abilitare la Google Consent Mode?
È molto semplice.
Dalla piattaforma di gestione my.cookieman.net vai alla voce di menu Impostazioni e seleziona il box Impostazioni principali.
Troverai la sezione Google Consent Mode v2 e all’interno l’opzione Google Consent Mode v2: abilitala.
Vedrai subito l’anteprima del tuo banner cambiare ed integrare le componenti di questa modalità di funzionamento.
Se la vuoi disabilitare, procedi al contrario, disabilitando l’opzione Google Consent Mode v2.
Se stai creando il tuo primo sito e scegli la modalità di auto-configurazione: CookieMan rileverà per te durante le fasi iniziali di auto configurazione, la presenza o meno di Google Consent Mode sul tuo sito e lo configurerà automaticamente nel modo corretto.
Se vuoi approfondire clicca questo link.
Che cos’è la modellazione delle conversioni in Google Consent Mode?
La modellazione delle conversioni è il modo in cui Google ti fornisce dati analitici anonimi dagli utenti del tuo sito web che non hanno acconsentito all’uso dei cookie.
I dati dei visitatori che non hanno prestato il consenso andrebbero persi normalmente, Google ha introdotto con la gestione della Consent Mode, la possibilità di riutilizzare questi dati dei visitatori, in modo anonimo, mantenendo quindi il rispetto delle normative sulla privacy.
La modellazione delle conversioni offre approfondimenti sui percorsi degli utenti del tuo sito web che hanno scelto di non utilizzare i cookie utilizzando i dati osservabili delle persone che hanno acconsentito all’uso dei cookie, fornendo così una stima del percorso di quell’utente finale sul tuo sito web.
Google Consent Mode è conforme al GDPR?
Google Consent Mode aiuta i proprietari di siti web a ottenere il consenso degli utenti per la raccolta dei loro dati in conformità con il GDPR.
Il solo utilizzo della Consent Mode di Google non è sufficiente per essere conformi al GDPR o alle altre normative.
La conformità di un sito web si ottiene applicando una serie di accorgimenti che lo rendono rispettoso delle norme.
Sicuramente la raccolta del consenso è uno degli aspetti più delicati e la Google Consent Mode è un valido aiuto.
CookieMan ti aiuta a capire se il tuo sito web è conforme fornendoti un check in tempo reale delle varie normative in funzione delle configurazioni che fai.
Google Analytics è conforme al GDPR?
L’introduzione della versione 4 di Google Analytics è la risposta alle osservazioni che il Garante per la Protezione dei dati italiano aveva sollevato sulla versione precedente degli strumenti di Google.
L’introduzione della Google Consent Mode v2 è un ulteriore passo verso la gestione conforme e consapevole dei dati dei visitatori da parte della suite di strumenti di Google.
Ci sono state sentenze da parte di alcune autorità europee per la protezione dei dati che si sono espresse contro Google Analytics, il suo funzionamento e l’uso consigliato o consentito.
I dati dei cookie di Google Analytics sono conformi al GDPR?
Tutti i cookie possono essere trattati in un modo conforme oppure no, dipende da come configuri la CMP.
Ci sono differenti tipi di cookie: cookie che si possono registrare senza chiedere il consenso al visitatori e cookie che si possono registrare solo dopo aver chiesto il consenso. Se il visitatore presta il consenso si possono registrare con i dati personali, se non lo presta non possono essere registrati o non possono contenere dati personali del visitatori.
I cookie di Google Analytics (GA) non fanno eccezione: sono cookie che possono essere registrati e contenere dati personali del visitatore solo se lo stesso ha prestato il consenso. Se non lo fa, questi cookie non possono essere registrati.
Google, con la Consent Mode v2, ha evoluto i propri strumenti e anche quando il visitatore non presta il consenso, attraverso l’utilizzo delle tecniche di modellazione e l’intelligenza artificiale, senza trattare dati personali, desume alcune caratteristiche e rende quindi le statistiche molto più affidabili ed accurate.
Come viene utilizzato Google Consent Mode per la conformità al Digital Markets Act?
Il Digital Markets Act (DMA) richiede il consenso preventivo o il consenso opt-in dei consumatori prima che gli operatori dei siti web possano raccogliere i loro dati personali. Le aziende di terze parti che utilizzano le piattaforme e i servizi di Google possono utilizzare Google Consent Mode per segnalare a Google lo stato di consenso degli utenti, in modo che i servizi di Google non raccolgano i loro dati in assenza del consenso esplicito.
Questo aiuta a raggiungere la conformità con il DMA, in modo che le aziende possano godere di un accesso ininterrotto alle piattaforme e ai servizi di Google.
Perché il mio sito web ha bisogno del consenso degli utenti per poter utilizzare i cookie?
Il Regolamento generale sulla protezione dei dati dell’UE (GDPR) stabilisce che i siti web che hanno utenti in Europa debbano richiedere e ottenere il loro consenso esplicito prima di trattarne i dati personali.
I cookie e i tracker utilizzati a fini statistici e pubblicitari sul tuo sito web elaborano i dati personali dei visitatori, come ad esempio ID univoci, indirizzi IP, cronologia di ricerca e del browser, ed è per questo motivo che sei tenuto a informare gli utenti e chiedere il loro consenso per poterli attivare.
Come può il mio sito web ottenere il consenso degli utenti?
L’utilizzo di una piattaforma per la gestione del consenso (CMP) sul tuo sito web può aiutarti a ottenere il consenso granulare e conforme al GDPR dei tuoi visitatori, necessario al tuo sito web per trattare dati personali.
Il cookie banner dovrà essere conforme alle normative applicabili sulla gestione dei dati personali ma anche alle Direttive che definiscono alcune caratteristiche fisiche dello stesso.
Inoltre, se il tuo sito web utilizza strumenti di Google, potresti valutare la possibilità di adottare una CMP certificata per la Google Consent Mode v2.
Se integri strumenti per l’advertising, come ad esempio Google Ads, potresti valutare la possibilità di adottare una CMP certificata per il TCF v.2.2 di IAB.
TCF 2.2 (IAB)
Cos’è il TCF 2.2 di IAB?
È un framework sviluppato da IAB per garantire trasparenza e conformità nella gestione dei consensi, rispettando normative come GDPR e CCPA per quei siti che intendono integrare strumenti pubblicitari come ad esempio Google Ads.
Cosa fa lo IAB TCF v2.2?
Lo IAB TCF v2.2 aggiorna il Transparency and Consent Framework per migliorare la privacy e la scelta degli utenti nella pubblicità digitale, offrendo opzioni di consenso più chiare, una maggiore trasparenza e una maggiore conformità alle normative sulla privacy dei dati in continua evoluzione, come il GDPR.
Include linee guida per editori e inserzionisti per gestire i dati degli utenti in modo più responsabile e facilita una migliore comunicazione tra tutte le parti nell’ecosistema della pubblicità digitale, garantendo un approccio più incentrato sull’utente all’elaborazione dei dati e alle pratiche pubblicitarie.
Che cos’è una CMP registrata da TCF?
Una CMP viene registrata da IAB quando è riconosciuta e validata per l’utilizzo del Transparency & Consent Framework (TCF) v2.2
CookieMan è certificata da IAB per il Transparency & Consent Framework (TCF) v2.2. Puoi verificarlo cliccando su questo link.
Come si ottiene il consenso del TCF?
Il TCF è un framework che consente agli editori (titolari del sito) e agli inserzionisti di rispettare le leggi sulla privacy dei dati, come il GDPR e la Direttiva ePrivacy nelle attività di promozione sui siti web.
Il visitatore, come per la gestione dei cookie, ha il diritto di esprimere le proprie preferenze, di fornire il consenso o meno in relazione ai suoi dati personali. Nel caso delle pubblicità on line, i dati personali dei visitatori possono essere utilizzati per offrirgli pubblicità mirata, profilata.
Il visitatore ha quindi il diritto di farsi profilare oppure no.
L’utilizzo di una CMP che si integra con IAB TCF v2.2 può aiutare a raggiungere la gestione di tutti questi aspetti in modo conforme.
Se vuoi approfondire clicca questo link
Perché è importante avere una CMP certificata da IAB?
L’adozione di una CMP conforme al framework TCF di IAB è una necessità quando si utilizzano strumenti di advertising come ad esempio Google Ads.
La scelta di una CMP certificata da IAB, l’Associazione che ha definito il framework TCF è una garanzia per gli sviluppatori ed i titolari dei siti. Scegliere una CMP certificata da IAB significa scegliere una soluzione che IAB ha controllato e ne ha verificato il funzionamento.
CookieMan è certificata da IAB per il Transparency & Consent Framework (TCF) v2.2. Puoi verificarlo cliccando su questo link.
Che cos’è IAB TCF v2.2 per gli editori?
IAB TCF v2.2 richiede ai publisher di ottenere il consenso esplicito dell’utente per l’utilizzo dei dati negli annunci e nei contenuti personalizzati, migliorando i diritti degli utenti e la privacy.
Richiede che il banner di consenso ai cookie mostri in anticipo il numero completo di fornitori, garantendo una maggiore trasparenza. I publisher devono inoltre semplificare la gestione delle preferenze di consenso da parte degli utenti, inclusa la revoca o la modifica delle opzioni di consenso tramite la CMP. Inoltre, gli editori devono tenere registri accurati e dettagliati delle decisioni di consenso di ciascun utente, sottolineando la responsabilità e il monitoraggio preciso delle preferenze degli utenti.
In che modo CookieMan aiuta a garantire la conformità al TCF v2.2 di IAB?
CookieMan è certificato da IAB sull’utilizzo del Transparency & Consent Framework (TCF) v2.2.
Questo significa che IAB verifica costantemente che CookieMan rispetti le regole definite. Puoi verificarlo cliccando su questo link.
Questo è garanzia per il titolare che la gestione dei partner pubblicitari sia sempre conforme (aggiornata settimanalmente da IAB) e che il framework sia sempre correttamente funzionante dal punto di vista tecnico.
Come posso abilitare il Transparency & Consent Framework di IAB in CookieMan?
È molto semplice.
Dalla piattaforma di gestione my.cookieman.net vai alla voce di menu Impostazioni e seleziona il box Impostazioni principali.
Troverai la sezione Transparency & Consent Framework di IAB e all’interno l’opzione Transparency & Consent Framework: abilitala.
Vedrai subito l’anteprima del tuo banner cambiare ed integrare le componenti di questa modalità di funzionamento.
Potrai anche abilitare l’opzione Seleziona fornitori attivi sul tuo sito che ti consentirà di selezionare quali fornitori di IAB e di Google vorrai rendere visibili ai tuoi visitatori, limitando l’elenco e rendendolo quindi più gestibile per loro.
Se la vuoi disabilitare, procedi al contrario, disabilitando l’opzione Transparency & Consent Framework.
Se stai creando il tuo primo sito e scegli la modalità di auto-configurazione: CookieMan rileverà per te durante le fasi iniziali di auto configurazione, la presenza o meno del Transparency & Consent Framework sul tuo sito e lo configurerà automaticamente nel modo corretto.
Se vuoi approfondire clicca questo link.
Registro dei consensi
Cosa succede se non conservo un registro dei consensi?
L’adozione del registro dei consensi rientra in una più vasta necessità in capo al titolare del trattamento, di poter fornire prova di aver ricevuto un consenso dall’interessato.
In un sito web, il trattamento è il proprietario o meglio editore del sito e l’interessato è il visitatore.
Il visitatore può prestare o meno i consensi per consentire o meno la gestione dei propri dati personali. Lo fa attraverso il cookie banner e non solo. Lo può fare anche attraverso la compilazione di un form, ad esempio, nel quale potrebbe essere inserito il check box per iscriversi ad una newsletter.
Tutti questi consensi, o non consensi, espressi dal visitatori devono essere documentati nel caso qualcuno (legittimato a farlo) venisse a chiederne prova.
Per documentare le scelte fatte dal visitatore, serve un registro dei consensi, un elenco in sostanza che indica il riferimento del visitatore e la sua scelta in merito ad un consenso che poteva fornire o negare.
Non avere uno strumento che consenta di dar prova delle scelte del visitatore non risponde a molte normative, tra le quali il Regolamento europeo (GDPR).
Il registro dei consensi di CookieMan è conforme alle normative?
Assolutamente sì.
Il registro è stato progettato per rispettare i requisiti normativi relativi al Regolamento europeo (GDPR) e di altre normative.
Per approfondire puoi usare questo link.
Perché è importante mantenere un registro dei consensi secondo il GDPR?
L’adozione del registro dei consensi rientra in una più vasta necessità in capo al titolare del trattamento, di poter fornire prova di aver ricevuto un consenso dall’interessato.
In un sito web, il trattamento è il proprietario o meglio editore del sito e l’interessato è il visitatore.
Il visitatore può prestare o meno i consensi per consentire o meno la gestione dei propri dati personali. Lo fa attraverso il cookie banner e non solo. Lo può fare anche attraverso la compilazione di un form, ad esempio, nel quale potrebbe essere inserito il check box per iscriversi ad una newsletter.
Tutti questi consensi, o non consensi, espressi dal visitatori devono essere documentati nel caso qualcuno (legittimato a farlo) venisse a chiederne prova.
Per documentare le scelte fatte dal visitatore, serve un registro dei consensi, un elenco in sostanza che indica il riferimento del visitatore e la sua scelta in merito ad un consenso che poteva fornire o negare.
Non avere uno strumento che consenta di dar prova delle scelte del visitatore non risponde a molte normative, tra le quali il Regolamento europeo (GDPR).
Per approfondire usa questo link.
Cosa deve includere il registro dei consensi secondo il GDPR?
L’adozione del registro dei consensi rientra in una più vasta necessità in capo al titolare del trattamento, di poter fornire prova di aver ricevuto un consenso dall’interessato.
Per documentare le scelte fatte dal visitatore, serve un registro dei consensi, un elenco in sostanza che indica il riferimento del visitatore e la sua scelta in merito ad un consenso che poteva fornire o negare.
Il registro dovrebbe includere almeno queste informazioni:
- chi ha fornito il consenso
- quando e come è stato acquisito il consenso del singolo utente
- il contesto nel quale il consenso è stato espresso (ad esempio per cookie, iscrizione newsletter, ecc.)
- un riferimento ai documenti legali e alle condizioni in essere nel momento in cui il consenso è stato acquisito (se applicabile)
In CookieMan la consultazione del Registro dei consensi è molto semplice: seleziona la voce Consensi dal menu superiore.
L’elenco mostra:
- Identificativo visitatore (univoco del visitatore che trova sul proprio cookie banner)
- Info (data e ora di raccolta e informazioni relative al form se consenso espresso in un form)
- Consensi (stato del consenso per categorie cookie o per check box nei form)
Se vuoi approfondire clicca il link.
Come può una CMP aiutare a mantenere un registro dei consensi conforme al GDPR?
Mantenere un Registro dei consensi conforme e sempre facilmente consultabile può risultare un compito difficile.
Bisogna infatti considerare che il visitatore può esprimere i propri consensi non solo in relazione ai cookie ma anche quando decide di iscriversi ad una newsletter compilando un form, sta esprimendo un consenso.
Il Registro dei consensi dovrebbe contenere tutti i consensi del visitatore, in qualunque modo li abbia espressi, in tutti i form che abbia compilato.
CookieMan mette a disposizione il Registro dei Consensi in modo automatico.
Il Registro dei consensi dei cookie è automaticamente creato e reso disponibile.
Il Registro per i form è facilmente implementabile: tu crei i form con qualunque strumento desideri e poi integri una riga di codice che CookieMan ti fornisce ed il gioco è fatto.
Il consenso è l’unica base giuridica per il trattamento dei dati secondo il GDPR?
No, ci sono diverse basi giuridiche che rendono lecito il trattamento di dati personali e particolari dell’interessato. Il consenso è una delle basi giuridiche.
Il titolare del trattamento dovrebbe cercare prima altre basi giuridiche per cui il trattamento che sta mettendo in atto risulta possibile. Mancando il supporto di altre basi, può poggiare il trattamento sul consenso.
L’acquisizione del consenso deve rispondere a precise regole perché solo così è lecito.
Per questo motivo è indispensabile dotarsi di una CMP in grado di gestire l’acquisizione dei consensi in modo lecito e conforme alle normative.
Team Manager
Posso limitare l’accesso a determinate sezioni della dashboard?
Sì, con CookieMan puoi personalizzare i permessi per ogni account, garantendo che ogni membro del team acceda solo alle informazioni pertinenti.
Quanti account è possibile creare con Team Manager?
Non c’è un numero massimo di account che puoi creare. Con CookieMan non hai limiti!
Team Manager è in grado di supportare efficacemente i team internazionali?
Sì, grazie alla gestione multilingua, tutti possono comprendere le informazioni chiave nella propria lingua, garantendo una comunicazione fluida.
Se all’interno del team ci sono persone che parlano lingue diverse, CookieMan, oltre a mostrare loro l’interfaccia di gestione adeguata, quando dovrà inviare delle comunicazioni via mail, lo farà nella loro lingua.
Social Media
Quali social media posso integrare nel banner?
Puoi integrare WhatsApp, Instagram, Facebook, LinkedIn, Twitter/X, TikTok, YouTube e molti altri.
Puoi anche creare i tuoi social media personali: se non trovi quello che vuoi nell’elenco di CookieMan, puoi caricare il tuo logo e personalizzare così il collegamento.
I click sui social sono tracciati in modo conforme al GDPR?
Sì, tutte le interazioni sono tracciate in modo conforme alle normative sulla privacy.
CookiePedia
CookiePedia si aggiorna automaticamente?
Sì, il database viene costantemente aggiornato con le informazioni sui cookie rilevati nei siti. Questo garantisce una gestione conforme e senza interruzioni.
Come posso accedere alle informazioni sui cookie?
Inserendo un nuovo cookie manualmente o attraverso l’auto-apprendimento, potrai accedere a tutte le informazioni relative a quel cookie presenti nella CookiePedia.
Per CookieMan tutti i cookie devono essere descritti in modo completo, così che non ci sia rischio per il titolare del sito.
Se l’attività di auto-apprendimento rileva un cookie che non è presente nella CookiePedia, te lo segnalerà. Avrai quindi la possibilità di censire autonomamente il cookie, perché magari è un cookie creato da te o dai tuoi sviluppatori, o potrai richiederne il censimento a CookieMan.
Se si tratta di un cookie noto, di una soluzione commerciale, CookieMan lo censirà per te, con tutte le informazioni necessarie e tu lo troverai completo nella definizione del tuo sito.
Posso gestire l’attivazione o disattivazione di uno SCRIPT con i cookie?
Certo, lo puoi fare facilmente.
Potresti aver bisogno di attivare un blocco di codice a seguito del consenso espresso dai visitatori del tuo sito.
Immagina ad esempio di voler attivare uno SCRIPT
solo se il visitatore presta il consenso ad un determinato cookie. Ciò potrebbe essere utile ad esempio per visualizzare il tasto per mettere like su Facebook ad un tuo post solo se il visitatore presta il consenso ad un cookie e nascondere il tasto se non lo presta.
Fare ciò è semplicissimo: definisci il cookie che rappresenterà l’attivatore o meno del pulsante, puoi usarne uno che desideri o uno già usato per altre cose (purché pertinenti con ciò che stai gestendo).
Nella definizione del cookie, nella sezione Dati generali del cookie, troverai il campo Selettore attivatore contenuti.
Inserisci in questo campo il nome del selettore che desideri, per il nostro esempio puoi usare FB_like_button.
Nella tua pagina avrai uno script che inserisce il bottone di Facebook, qualcosa del genere:
<script type="text/javascript" async>
codice
</script>
modifica ora la prima riga di questo codice in questo modo:
<script type="text/plain" CookieMan_Selector=FB_like_button async>
e lascia tutto il resto invariato.
In questo modo lo SCRIPT sarà attivato solo se il cookie che hai scelto riceverà il consenso dal visitatore, e resterà quindi invisibile il tasto se non lo riceverà.
Approfondimento: puoi fare ancora di più. Se vuoi puoi fare in modo che venga attivato altro blocco di codice quando il cookie non riceve il consenso.
Abbiamo visto nell’esempio che se il cookie scelto non riceve il consenso, il tasto per il like di Facebook non si vede. Se vuoi puoi fare in modo che si visualizzi qualcos’altro in questo caso, al posto del tasto, così non resterà lo spazio vuoto oppure, potrai invogliare il visitatore a darti il consenso con un messaggio. Per fare questo su CookieMan non devi fare altro, devi solo inserire nella tua pagina lo SCRIPT che vuoi venga attivato, ad esempio:
<script type="text/plain" CookieMan_Selector=FB_like_button_off async>
codice
</script>
Come vedi abbiamo usato come selettore quello che hai indicato tu nel cookie, con l’aggiunta di _off: FB_like_button_off.
Tutti gli SCRIPT con questo selettore saranno attivati se il cookie non sarà accettato.
Controllo scheda descrittiva cookie
Se hai abilitato più lingue sul tuo sito (approfondisci) devi informare i tuoi visitatori sui cookie con tutti i dettagli tradotti nelle lingue attive.
CookieMan esegue questo controllo per te: ogni volta che pubblichi una nuova versione, viene eseguita una verifica su tutti i cookie del tuo sito e ti viene notificato nel centro notifiche, se qualche cookie non è correttamente tradotto in tutte le lingue attive.
Potrai così gestire la cosa modificando le schede dei cookie ed aggiungendo per ogni cookie i testi in tutte le lingue.
CookieMan Fence
Che differenza c’è tra CookieMan e altre CMP?
A differenza di altre soluzioni, CookieMan adotta la tecnologia avanzata CookieMan Fence, la quale garantisce una protezione continua dei consensi, anche dopo il primo caricamento della pagina.
Non rischi quindi che sul sito vengano registrati cookie che prevedono il consenso senza prima averlo acquisito dai tuoi visitatori.
Se questo dovesse accadere, il cookie non viene comunque registrato ma il sistema di auto-apprendimento te lo notificherà immediatamente.
Posso gestire l’attivazione o disattivazione di uno SCRIPT con i cookie?
Certo, lo puoi fare facilmente.
Potresti aver bisogno di attivare un blocco di codice a seguito del consenso espresso dai visitatori del tuo sito.
Immagina ad esempio di voler attivare uno SCRIPT
solo se il visitatore presta il consenso ad un determinato cookie. Ciò potrebbe essere utile ad esempio per visualizzare il tasto per mettere like su Facebook ad un tuo post solo se il visitatore presta il consenso ad un cookie e nascondere il tasto se non lo presta.
Fare ciò è semplicissimo: definisci il cookie che rappresenterà l’attivatore o meno del pulsante, puoi usarne uno che desideri o uno già usato per altre cose (purché pertinenti con ciò che stai gestendo).
Nella definizione del cookie, nella sezione Dati generali del cookie, troverai il campo Selettore attivatore contenuti.
Inserisci in questo campo il nome del selettore che desideri, per il nostro esempio puoi usare FB_like_button.
Nella tua pagina avrai uno script che inserisce il bottone di Facebook, qualcosa del genere:
<script type="text/javascript" async>
codice
</script>
modifica ora la prima riga di questo codice in questo modo:
<script type="text/plain" CookieMan_Selector=FB_like_button async>
e lascia tutto il resto invariato.
In questo modo lo SCRIPT sarà attivato solo se il cookie che hai scelto riceverà il consenso dal visitatore, e resterà quindi invisibile il tasto se non lo riceverà.
Approfondimento: puoi fare ancora di più. Se vuoi puoi fare in modo che venga attivato altro blocco di codice quando il cookie non riceve il consenso.
Abbiamo visto nell’esempio che se il cookie scelto non riceve il consenso, il tasto per il like di Facebook non si vede. Se vuoi puoi fare in modo che si visualizzi qualcos’altro in questo caso, al posto del tasto, così non resterà lo spazio vuoto oppure, potrai invogliare il visitatore a darti il consenso con un messaggio. Per fare questo su CookieMan non devi fare altro, devi solo inserire nella tua pagina lo SCRIPT che vuoi venga attivato, ad esempio:
<script type="text/plain" CookieMan_Selector=FB_like_button_off async>
codice
</script>
Come vedi abbiamo usato come selettore quello che hai indicato tu nel cookie, con l’aggiunta di _off: FB_like_button_off.
Tutti gli SCRIPT con questo selettore saranno attivati se il cookie non sarà accettato.
Statistiche
Quali metriche posso monitorare con le statistiche di CookieMan?
Le statistiche disponibili sono accessibili selezionando la voce Statistiche dal menu superiore.
Potrai così selezionare dal menu laterale il tipo di statistica che vuoi consultare.
Statistiche sito: mostra due grafici, uno per gli utenti nuovi ed attivi e l’altro per le pagine viste.
Gli utenti nuovi sono gli utenti che per la prima volta visitano il tuo sito nel periodo scelto (Data di inizio – Data di fine).
Gli utenti attivi sono tutti gli utenti che hanno visitato il tuo sito nel periodo scelto.
Le Pagine viste sono tutte la pagine visualizzate dai visitatori (non uniche).
È possibile selezionare il tipo di grafico, il periodo (ore, giorni, mesi), il periodo di valutazione.
È possibile visualizzare le linee di media e mediana.
Statistiche consensi: mostra le statistiche dei consensi raccolti
Il grafico dei Consensi registrati mostra le percentuali dei consensi nelle quattro differenti modalità di espressione: accettato, Implicito accettato, Rifiutato, Implicito rifiutato.
Il grafico delle Percentuali consenso registrato, mostra tre indici con riportate per ognuna le percentuali dei quattro differenti modi di espressione.
Le torte mostrano la situazione totale del sito, degli ultimi trenta giorni e degli ultimi 7 giorni.
È possibile scegliere se visualizzare le statistiche per utenti nuovi o attivi (che includono i nuovi), il tipo di grafico ed il periodo di valutazione.
È possibile visualizzare la linea di tendenza.
Le statistiche sono accessibili in tempo reale?
Le statistiche accessibili selezionando la voce Statistiche dal menu superiore sono aggiornate giornalmente.
Le statistiche che hai a disposizione dalla dashboard del sito (menu superiore Banner, menu laterale Il mio sito) sono in tempo reale.
Queste statistiche riportano gli utenti attivi e nuovi e le pagine visitate degli ultimi 60 minuti, i grafici sono aggiornati ogni minuto.
Multilingua
CookieMan è compatibile con tutte le lingue principali?
Sì, CookieMan supporta molte lingue. L’intelligenza artificiale garantisce traduzioni di alta qualità, adeguate alle normative locali.
Come funziona la traduzione automatica?
CookieMan utilizza un avanzato sistema di intelligenza artificiale per analizzare e tradurre i contenuti, mantenendo il significato originale e assicurando che siano conformi alle regolamentazioni di ogni Paese.
Il mio sito si rivolge a utenti da tutto il mondo. Cosa devo fare?
La cookie policy e la privacy policy devono essere comprensibili da tutti gli utenti che visitano il tuo sito. Con CookieMan, hai la possibilità di scegliere per quali lingue attivare la traduzione automatica dei documenti e sarà il visitatore a scegliere in quale lingua visualizzarli.
Posso gestire il cambio lingua senza tag di attivazione?
Sì lo puoi fare molto semplicemente!
Il Tag di attivazione permette di visualizzare CookieMan in una lingua specifica in modo automatico. Il riconoscimento della lingua avviene analizzando l’URL ed in funzione del Tag indicato per le singole lingue.
Ad esempio, con il Tag di attivazione /en/
, l’URL: https://cookieman.net/en/ visualizzerà automaticamente CookieMan in lingua inglese.
Ma se il tuo sito gestisce le lingue in modo differente, puoi usare la funzione javascript CookieMan.init()
già pronta per te.
La funzione può essere utilizzata per cambiare lingua a tutti i componenti di CookieMan. La puoi chiamare con questi parametri:
italiano: CookieMan.init("it-IT")
inglese: CookieMan.init("en-US")
spagnolo: CookieMan.init("es-ES")
francese: CookieMan.init("fr-FR")
tedesco: CookieMan.init("de-DE")
romeno: CookieMan.init("ro-RO")
portoghese: CookieMan.init("pt-PT")
Puoi quindi integrare la tua funzione che cambia la lingua al tuo sito, chiamando anche la funzione CookieMan.init() appropriata.
Wizard Setup
Quanto tempo richiede la configurazione con il Wizard Setup?
Resterai stupito!
La procedura di creazione guidata ti chiederà solo i dati essenziali e poi potrai scegliere dai template disponibili, quale rappresenta per il tuo sito la scelta migliore.
Non sai quale scegliere? Non ti preoccupare.
Ancora una volta CookieMan ti aiuta: puoi scegliere il template Principiante e CookieMan farà tutto per te nel modo migliore.
Si attiverà una modalità di configurazione e auto-apprendimento che recupererà automaticamente tutte le informazioni dal tuo sito e lo configurerà nel modo migliore.
Se vuoi approfondire clicca il link.
Posso personalizzare il banner dopo il setup?
Certo, puoi personalizzare il banner tutte le volte che lo desideri!
Una volta integrato CookieMan sul tuo sito, potrai apportare tutte le modifiche che vuoi, quando vuoi.
Le modifiche non saranno subito visibili, potrai fare tutte le prove che vuoi e vedere con l’anteprima in tempo reale, l’effetto che ha il cambiamento sulla versione desktop, tablet e mobile.
Solo quando avrai deciso che tutto ti piace, potrai pubblicare con un click e le tue modifiche saranno in line in un secondo.
Ma non preoccuparti: se una volta pubblicati vuoi tornare sui tuoi passi, potrai ripubblicare una versione precedente, portando in line una configurazione di CookieMan che magari ti piace di più.
Posso integrare CookieMan in WordPress?
Certo! L’integrazione di CookieMan in un sito sviluppato con WordPress è semplicissima:
Crea il tuo nuovo sito in CookieMan ed accertati di aver inserito l’indirizzo del tuo sito nella sezione apposita di CookieMan quando lo stai creando, ti aiuterà a rendere tutto automatico.
Scarica il plugin per l’integrazione di CookieMan tramite WordPress (lo trovi cliccando su questo link) e salvalo sul tuo computer.
In alternativa, puoi scaricare il plugin attraverso il marketplace di WordPress cercando CookieMan – Consent Management Platform nella barra di ricerca oppure dal sito vetrina di CookieMan.
Segui i passaggi indicati per abilitare il plugin su WordPress:
- Accedi a WordPress con il tuo account
- Dalla voce di menu principale Plugin seleziona Aggiungi un nuovo plugin
- Clicca su Carica plugin
- Carica il file .zip che hai precedentemente scaricato cercandolo tra i tuoi file e clicca su Installa ora
- Nella schermata di installazione del plugin, a processo concluso, clicca su Attiva ora
Tra le voci del menu principale troverai CookieMan. In corrispondenza di tale voce, seleziona Dashboard.
Se hai precedentemente inserito l’url del tuo sito come ti ho suggerito all’inizio, CookieMan è riuscito a rilevare correttamente il tuo sito: potrai quindi procedere con le indicazioni fornite sul sito di my.cookieman.net/
Se non hai precedentemente inserito l’url del tuo sito su CookieMan, copia il token che ti fornisce CookieMan nella sezione integrazione ed incollalo nel campo apposito in WordPress dopo aver scelto la voce Impostazioni dal menu.
Ricorda: tutte queste informazioni e molto altro è disponibile sul sito my.cookieman.net nella sezione Integrazione scegliendo il box WordPress.
Posso integrare CookieMan in Joomla?
Certo! L’integrazione di CookieMan in un sito sviluppato con Joomla è semplicissima:
scarica il plugin per l’integrazione di CookieMan tramite Joomla (lo trovi cliccando su questo link) e salvarlo sul tuo computer.
In alternativa, puoi scaricare il plugin attraverso il marketplace di Joomla cercando CookieMan – Consent Management Platform nella barra di ricerca oppure dal sito vetrina di CookieMan.
Segui i passaggi indicati per abilitare il plugin su Joomla:
- Accedi a Joomla con il tuo account
- Seleziona Sistema dal menu principale
- Nella sezione Installa, seleziona la voce Estensioni
- Carica il file .zip che hai precedentemente scaricato trascinandolo nella sezione apposita o cercandolo tra i tuoi file
- Dopo qualche istante visualizzerai una notifica di installazione avvenuta con successo
- Seleziona Pannello di controllo dal menu principale
- Nella sezione Site, seleziona la voce Plugin
- Utilizzando la barra di ricerca, digita CookieMan for Cookie Management
- Clicca sull’icona del cerchio con X all’interno (colonna Stato) in corrispondenza di CookieMan – Consent Management Platform per abilitare il plugin. Visualizzerai una notifica di abilitazione del plugin
Torna poi in my.cookieman.net e procedi come segue:
- Copia il token che trovi nella sezione Integrazione
- Torna in Joomla, clicca su Impostazioni
- Incolla il token precedentemente copiato nella casella di testo dedicata
- Clicca su Salva e Chiudi
Segui infine i passi indicati in my.cookieman.net
Il plugin di CookieMan per Joomla lo trovi nella Joomla! Extensions Directory™ all’indirizzo: https://extensions.joomla.org/extension/cookieman-consent-management-platform/
Ricorda: tutte queste informazioni e molto altro sono disponibili sul sito my.cookieman.net nella sezione Integrazione scegliendo il box Joomla.
Registri
Quanti registri possono integrare nel mio sito?
Puoi integrare quanti registri desideri. Nessun limite con CookieMan!
Quante preferenze posso raccogliere per singolo form?
Non ci sono limiti di preferenze che puoi raccogliere per singolo form.
Il testo che posso inserire nel registro può essere tradotto?
Certo, puoi tradurre anche automaticamente il testo in tutte le lingue che hai attivato in CookieMan.
risorse
Normative
Come influisce il Digital Markets Act (DMA) sul consenso?
Le aziende con visitatori nell’Unione Europea devono già ottenere un consenso valido da parte degli utenti ai sensi del GDPR prima di raccogliere i loro dati. Il DMA (che riguarda gli utenti dell’UE e dello Spazio economico europeo) rafforza la definizione di consenso ai sensi del GDPR. Essa impone obblighi rigorosi ai gatekeeper – che stabiliranno le regole per le aziende di terze parti per continuare a utilizzare i loro servizi – per raggiungere la conformità.
Le aziende che utilizzano le piattaforme dei gatekeeper dovranno seguire queste regole e allineare le loro politiche sulla privacy dei dati con il DMA per poter continuare a utilizzarle.
Come può il mio sito web ottenere il consenso degli utenti?
L’utilizzo di una piattaforma per la gestione del consenso (CMP) sul tuo sito web può aiutarti a ottenere il consenso granulare e conforme al GDPR dei tuoi visitatori, necessario al tuo sito web per trattare dati personali.
Il cookie banner dovrà essere conforme alle normative applicabili sulla gestione dei dati personali ma anche alle Direttive che definiscono alcune caratteristiche fisiche dello stesso.
Inoltre, se il tuo sito web utilizza strumenti di Google, potresti valutare la possibilità di adottare una CMP certificata per la Google Consent Mode v2.
Se integri strumenti per l’advertising, come ad esempio Google Ads, potresti valutare la possibilità di adottare una CMP certificata per il TCF v.2.2 di IAB.
Come viene utilizzato Google Consent Mode per la conformità al Digital Markets Act?
Il Digital Markets Act (DMA) richiede il consenso preventivo o il consenso opt-in dei consumatori prima che gli operatori dei siti web possano raccogliere i loro dati personali. Le aziende di terze parti che utilizzano le piattaforme e i servizi di Google possono utilizzare Google Consent Mode per segnalare a Google lo stato di consenso degli utenti, in modo che i servizi di Google non raccolgano i loro dati in assenza del consenso esplicito.
Questo aiuta a raggiungere la conformità con il DMA, in modo che le aziende possano godere di un accesso ininterrotto alle piattaforme e ai servizi di Google.
CookieMan è conforme al GDPR?
Sì, la nostra soluzione rispetta le normative europee e molte di quelle globali ed è in costante aggiornamento.
I dati dei cookie di Google Analytics sono conformi al GDPR?
Tutti i cookie possono essere trattati in un modo conforme oppure no, dipende da come configuri la CMP.
Ci sono differenti tipi di cookie: cookie che si possono registrare senza chiedere il consenso al visitatori e cookie che si possono registrare solo dopo aver chiesto il consenso. Se il visitatore presta il consenso si possono registrare con i dati personali, se non lo presta non possono essere registrati o non possono contenere dati personali del visitatori.
I cookie di Google Analytics (GA) non fanno eccezione: sono cookie che possono essere registrati e contenere dati personali del visitatore solo se lo stesso ha prestato il consenso. Se non lo fa, questi cookie non possono essere registrati.
Google, con la Consent Mode v2, ha evoluto i propri strumenti e anche quando il visitatore non presta il consenso, attraverso l’utilizzo delle tecniche di modellazione e l’intelligenza artificiale, senza trattare dati personali, desume alcune caratteristiche e rende quindi le statistiche molto più affidabili ed accurate.
La Direttiva ePrivacy ed il Regolamento ePrivacy, che differenza c’è?
Il Regolamento ePrivacy è stato adottato nel 2017 ma per motivi di attesa dell’entrata in vigore è stato posticipato più volte ed è attualmente ancora in fase di attesa dell’entrata in vigore.
La Direttiva ePrivacy (2002/58/CE, modificata nel 2009) è ancora in vigore.
La Direttiva ePrivacy continua a regolare l’uso dei cookie, la comunicazione elettronica e altre questioni relative alla protezione della privacy, fino a quando il Regolamento non entrerà in vigore
Il Regolamento ePrivacy dovrebbe integrare e sostituire la Direttiva ePrivacy, ma il ritardo nell’entrata in vigore causa una situazione normativa in transizione.
Perché il mio sito web ha bisogno del consenso degli utenti per poter utilizzare i cookie?
Il Regolamento generale sulla protezione dei dati dell’UE (GDPR) stabilisce che i siti web che hanno utenti in Europa debbano richiedere e ottenere il loro consenso esplicito prima di trattarne i dati personali.
I cookie e i tracker utilizzati a fini statistici e pubblicitari sul tuo sito web elaborano i dati personali dei visitatori, come ad esempio ID univoci, indirizzi IP, cronologia di ricerca e del browser, ed è per questo motivo che sei tenuto a informare gli utenti e chiedere il loro consenso per poterli attivare.
Se l’azienda è negli USA o in altra nazione extra_UE deve adottare una CMP conforme al GDPR?
Certo! I titolari di siti web con sede negli USA o in qualunque parte del mondo, anche se al di fuori della Comunità europea, che offrono beni o servizi a utenti situati nell’Unione Europea, devono rispettare il GDPR e quindi devono dotarsi di una CMP (Consent Management Platform) conforme.
Il GDPR e tutte le ulteriori normative in materia di trattamento dei dati applicabili ai siti internet, si applica non solo alle aziende con sede in Europa, ma anche a quelle extra-UE che:
- offrono beni o servizi a persone nell’UE (anche se non a pagamento),
- oppure monitorano il comportamento degli utenti nell’UE (es. tramite cookie, analytics, tracking, profilazione).
Lo definisce l’Articolo 3, paragrafo 2 del GDPR.
Quindi cosa deve fare il proprietario di un sito americano che opera in Europa?
Se un’azienda americana (o di qualsiasi altra nazione extra-Europa):
- vende prodotti o servizi a clienti europei,
- ha il sito in lingua di un paese europeo (es. italiano, tedesco, ecc.),
- accetta ordini o spedisce in UE,
- mostra prezzi in euro,
- oppure usa cookie o tecnologie di tracciamento per utenti europei (Google Analytics, Facebook Pixel, ecc.)
allora rientra nell’ambito di applicazione del GDPR e deve mostrare una CMP conforme al GDPR, con:
- blocco preventivo dei cookie non necessari,
- raccolta e registrazione del consenso granulare (registro dei consensi),
- possibilità di revocare/modificare il consenso (in modo semplice),
- banner chiaro, trasparente e conforme.
Utilizza CookieMan per i tuoi siti, ovunque ti trovi, qualsiasi cosa tu faccia online e sarai certo di fare la cosa giusta!
Diritti dell’interessato
Quali sono i diritti degli utenti?
Il diritto ad essere informati
Le organizzazioni devono fornire agli utenti informazioni sulle attività di trattamento dei dati che svolgono. Tali informazioni possono essere fornite per iscritto, anche per via elettronica, tramite una privacy policy. Le informazioni devono essere concise, trasparenti, comprensibili, facilmente accessibili, scritte in un linguaggio chiaro e semplice (soprattutto se rivolte a un minore) e gratuite.
Se i dati vengono raccolti dall’utente reale a cui si riferiscono, allora devono essere forniti con le informazioni sulla privacy al momento in cui i dati vengono ottenuti. Tuttavia, se i dati personali sono ottenuti da una fonte diversa dal singolo utente, quest’ultimo deve ricevere informazioni sulla privacy entro un “ragionevole periodo” dai dati ottenuti. Questo periodo può essere non più tardi di un mese in generale, o al più tardi quando si verifica la prima comunicazione (se si utilizzano i dati per comunicare con l’utente).
Il diritto di accesso
Gli utenti hanno il diritto di accedere ai propri dati personali e alle informazioni relative alle modalità di trattamento degli stessi. Su richiesta dell’utente, i titolari del trattamento devono fornire una panoramica delle categorie di dati trattati, una copia degli effettivi dati raccolti ed una descrizione delle modalità del trattamento. È necessario chiarire inoltre le finalità del trattamento, il modo in cui i dati sono stati acquisiti e i soggetti con cui i dati sono stati eventualmente condivisi.
Infine, l’organizzazione deve fornire gratuitamente all’utente che ne fa richiesta una copia dei suoi dati personali (qualora l’utente dovesse richiedere più copie, può essere applicato un corrispettivo di ragionevole entità). I dati richiesti devono essere forniti all’individuo senza indebito ritardo e al più tardi entro un mese dal ricevimento della richiesta; il numero esatto di giorni in cui l’organizzazione deve onorare una richiesta dipende dal mese in cui è stata effettuata.
Il diritto di accesso è strettamente legato al diritto alla portabilità dei dati, sebbene questi due diritti non siano identici. È quindi importante che nell’informativa sulla privacy vi sia una chiara distinzione tra questi due diritti.
Il diritto di rettifica
Gli utenti hanno il diritto di richiedere la rettifica dei loro dati personali se sono imprecisi o incompleti. Questo diritto implica anche che la rettifica debba essere comunicata a tutti i soggetti terzi coinvolti nel trattamento dei dati in questione, a meno che ciò non sia impossibile o particolarmente difficile. Se richiesto dall’utente, l’organizzazione deve anche informare lo stesso sull’identità di tali soggetti terzi.
Le richieste possono essere prorogate di ulteriori due mesi se la richiesta è complessa o se sono state ricevute numerose richieste da parte dell’individuo. L’individuo deve essere informato entro un mese dal ricevimento della richiesta con una spiegazione dei motivi per cui l’estensione è necessaria. Le richieste devono essere onorate senza indebito ritardo e al più tardi entro un mese dal loro ricevimento.
Nella maggior parte dei casi le organizzazioni devono soddisfare una richiesta di rettifica senza addebitare una commissione. Tuttavia, se una richiesta viene giudicata “manifestamente infondata o eccessiva”, si può applicare una “tariffa ragionevole” per soddisfarla o rifiutarsi di affrontarla. In entrambi gli scenari, la decisione dovrà essere legittimamente giustificata. Se una richiesta viene rifiutata, l’individuo deve essere informato (insieme alla giustificazione) senza inutili ritardi e entro un mese dal ricevimento della stessa.
Il diritto di opporsi
Ai sensi del GDPR, gli utenti hanno il diritto di opporsi a determinate attività di trattamento dei loro dati personali effettuate dal titolare del trattamento (anche noto come Controller). In sintesi, l’utente può opporsi al trattamento dei suoi dati ogniqualvolta esso si basi su un interesse legittimo o sull’esecuzione di un compito di interesse pubblico/esercizio di pubblici poteri o a fini di ricerca e statistica scientifica/storica. L’utente deve motivare la sua opposizione, a meno che il trattamento non sia effettuato a fini di marketing diretto. In quest’ultimo caso, infatti, non è necessaria alcuna motivazione per esercitare tale diritto
Se si riceve un’obiezione al trattamento dei dati personali e non ci sono motivi per rifiutare, l’attività di trattamento deve cessare. Mentre l’attività di trattamento (compresa la memorizzazione) deve essere interrotta per le particolari attività di trattamento contestate, la cancellazione potrebbe non essere necessaria se i dati vengono elaborati per altri scopi (compreso l’adempimento di obblighi legali o contrattuali), in quanto i dati dovranno essere conservati per questi scopi.
Le richieste devono essere onorate senza indebito ritardo e al più tardi entro un mese dal loro ricevimento. Le richieste possono essere prorogate di ulteriori due mesi se la richiesta è complessa o se sono state ricevute numerose richieste da parte dell’individuo. L’individuo deve essere informato entro un mese dal ricevimento della richiesta con una spiegazione dei motivi per cui la proroga è necessaria.
Qualora non sussistano motivi per rifiutare, nella maggior parte dei casi le organizzazioni devono soddisfare la richiesta senza addebitare una commissione. Tuttavia, se una richiesta viene giudicata “manifestamente infondata o eccessiva”, si può applicare una “tariffa ragionevole” per soddisfarla o rifiutarsi di affrontarla. In entrambi gli scenari, la decisione dovrà essere legittimamente giustificata. Se una richiesta viene rifiutata, l’individuo deve essere informato (insieme alla giustificazione) senza inutili ritardi e entro un mese dal ricevimento della stessa.
Il diritto alla portabilità dei dati
L’utente ha il diritto di ottenere (in un formato elettronico leggibile) i propri dati personali allo scopo di trasferirli ad altro titolare, senza che l’attuale titolare crei alcun ostacolo. Rientrano in questa disposizione sia i dati “forniti” dall’utente, che quelli “osservati”. Questo diritto si applica solo ai dati personali e in quanto tale non si applica ai dati autenticamente anonimi (dati che non possono essere ricondotti all’individuo).
Le richieste devono essere onorate senza indebito ritardo e al più tardi entro un mese dal loro ricevimento. Le richieste possono essere prorogate di ulteriori due mesi se la richiesta è complessa o se sono state ricevute numerose richieste da parte dell’individuo. L’individuo deve essere informato entro un mese dal ricevimento della richiesta con una spiegazione dei motivi per cui la proroga è necessaria.
Nella maggior parte dei casi le organizzazioni devono soddisfare la richiesta senza addebitare una commissione. Tuttavia, se una richiesta viene giudicata “manifestamente infondata o eccessiva”, si può applicare una “tariffa ragionevole” per soddisfarla o rifiutarsi di affrontarla. In entrambi gli scenari, la decisione dovrà essere legittimamente giustificata. Se una richiesta viene rifiutata, l’individuo deve essere informato (insieme alla giustificazione) senza inutili ritardi e entro un mese dal ricevimento della stessa.
Il diritto alla cancellazione
Quando i dati non sono più utili per le finalità per le quali sono stati raccolti, in caso di revoca del consenso da parte dell’utente o quando i dati personali sono stati trattati in modo illecito, l’utente ha il diritto di chiederne la cancellazione nonché la cessazione di ogni altra forma di diffusione.
Le richieste devono essere onorate senza indebito ritardo e al più tardi entro un mese dal loro ricevimento. Le richieste possono essere prorogate di ulteriori due mesi se la richiesta è complessa o se sono state ricevute numerose richieste da parte dell’individuo. L’individuo deve essere informato entro un mese dal ricevimento della richiesta con una spiegazione dei motivi per cui la proroga è necessaria.
Il diritto alla cancellazione può essere negato:
- quando i dati personali sono trattati per un interesse pubblico (come la ricerca scientifica);
- quando i dati sono necessari per la difesa in giudizio o per adempiere a un obbligo di legge;
- per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico;
- per l’esercizio di pubblici poteri di cui il titolare del trattamento è investito;
- quando i dati sono necessari per esercitare il diritto alla libertà di espressione;
- quando sono trattati a fini sanitari e di interesse pubblico.
Il diritto a limitare il trattamento
L’utente ha il diritto di richiedere la limitazione del trattamento dei suoi dati personali se:
- ne ha contestato la loro esattezza;
- si è opposto al trattamento e l’organizzazione sta valutando se esiste un motivo legittimo che lo escluda;
- il trattamento è illecito, ma l’utente richiede una limitazione anziché la cancellazione;
- i dati non sono più necessari, ma l’utente ne ha bisogno per stabilire, esercitare o difendere una rivendicazione legale.
La limitazione deve essere comunicata a tutti i soggetti terzi coinvolti nel trattamento dei dati in questione, a meno che ciò non sia impossibile o particolarmente difficile. Se richiesto dall’utente, l’organizzazione deve anche informare lo stesso sull’identità di tali soggetti terzi.
Le richieste devono essere onorate senza indebito ritardo e al più tardi entro un mese dal loro ricevimento. Le richieste possono essere prorogate di ulteriori due mesi se la richiesta è complessa o se sono state ricevute numerose richieste da parte dell’individuo. L’individuo deve essere informato entro un mese dal ricevimento della richiesta con una spiegazione dei motivi per cui la proroga è necessaria.
Nella maggior parte dei casi le organizzazioni devono soddisfare la richiesta senza addebitare una commissione. Tuttavia, se una richiesta viene giudicata “manifestamente infondata o eccessiva”, si può applicare una “tariffa ragionevole” per soddisfarla o rifiutarsi di affrontarla. In entrambi gli scenari, la decisione dovrà essere legittimamente giustificata. Se una richiesta viene rifiutata, l’individuo deve essere informato (insieme alla giustificazione) senza inutili ritardi e entro un mese dal ricevimento della stessa.
Diritti relativi ai processi decisionali automatizzati ed alla profilazione
Gli utenti hanno il diritto di non essere sottoposti a processi decisionali che si basano su un trattamento o una profilazione automatizzati e che producono un effetto legale, o un effetto altrettanto significativo.
Le organizzazioni possono adottare decisioni automatizzate solo se necessarie per l’esecuzione di un contratto, autorizzate dalla legislazione del Paese UE applicabile al titolare del trattamento dei dati, prive di effetti giuridici o di analoga rilevanza per l’utente o basate sul consenso esplicito dell’interessato. È possibile prendere decisioni automatizzate che riguardano categorie speciali di dati solo con l’esplicito consenso dell’utente o per motivi di rilevante interesse pubblico.
Varie
Perché CookieMan non si installa a volte quando è gestito con Google Tag Manager (GTM)?
Se riscontri che CookieMan non si installa alcune volte quando è gestito con Google Tag Manager (GTM), la prima cosa è verificare che in GTM tutto sia configurato nel modo corretto.
Se hai installato CookieMan nel modo sbagliato è molto probabile che non funzionerà mai, e non a volte sì ed a volte no.
Quando hai invece un comportamento instabile, riscontri ad esempio difformità nei dati delle visite al tuo sito, allora molto probabilmente sei nella situazione che ti descrivo di seguito:
la problematica non ha nulla a che vedere con CookieMan: alcuni adblocker (come uBlock Origin, AdBlock Plus, Ghostery, Privacy Badger, ecc.) possono bloccare Google Tag Manager (GTM) perché lo identificano come uno strumento di tracciamento o pubblicità.
Perché GTM viene bloccato?
GTM è spesso utilizzato per caricare script di marketing, analytics (come Google Analytics) e pixel di tracciamento (Facebook, Google Ads, ecc.).
Le liste di filtri degli adblocker contengono regole per bloccare domini come googletagmanager.com per prevenire il tracciamento del sito internet.
Alcuni utenti fa uso di questi strumenti di blocco.
Come verificare se GTM è bloccato?
Controlla la console del browser che stai utilizzando (F12 → Console):
se vedi errori come:
Failed to load https://www.googletagmanager.com/gtm.js... net::ERR_BLOCKED_BY_CLIENT
significa che un adblocker o un’estensione privacy lo ha bloccato.
Disabilita l’adblocker e ricarica la pagina:
se GTM funziona dopo averlo disattivato, confermi che era bloccato.
Se lo script che fa funzionare GTM viene bloccato dall’adblocker, tutti i TAG che GTM gestisce vengono automaticamente non installati sul sito e quindi nemmeno quello di CookieMan.
Quali sono le soluzioni?
La prima soluzione, che risolve il problema per CookieMan, è quella di non installarlo tramite GTM ma con una modalità alternativa, ad esempio con il plugin di WordPress o integrando lo SCRIPT
direttamente nel sito.
Questo slega il funzionamento di CookieMan dal funzionamento di GTM e risolve il problema: CookieMan non sarà più bloccato dagli adblocker.
La seconda soluzione risolve il problema per GTM, quindi per tutti i TAG che gestisce tra cui CookieMan.
Questi che ti fornisco sono spunti da approfondire perché questa non vuole essere una guida esaustiva su Google Tag Manager:
– implementare un fallback (es. caricare script alternativi se GTM non è disponibile)
– usare server-side tagging (GTM ospitato sul tuo server per evitare filtri)
– monitorare gli errori con window.google_tag_manager per rilevare se GTM è bloccato
Alcuni adblocker più aggressivi (come uBlock Origin in modalità hardcore) possono bloccare anche workaround, ma soluzioni come:
– Self-hosting GTM (tramite Google Tag Manager Server-Side)
– Usare proxy o domini personalizzati per gli script
possono aiutarti a ridurre i problemi.
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Che differenza c’è tra CookieMan e altre CMP?
A differenza di altre soluzioni, CookieMan adotta la tecnologia avanzata CookieMan Fence, la quale garantisce una protezione continua dei consensi, anche dopo il primo caricamento della pagina.
Non rischi quindi che sul sito vengano registrati cookie che prevedono il consenso senza prima averlo acquisito dai tuoi visitatori.
Se questo dovesse accadere, il cookie non viene comunque registrato ma il sistema di auto-apprendimento te lo notificherà immediatamente.
Perché è importante scegliere una CMP certificata da Google?
L’adozione di una CMP conforme al framework Consent Mode di Google è una necessità per poter utilizzare al meglio gli strumenti di Google. In assenza di ciò sarebbe impossibile gestire la raccolta dei consensi con tutto ciò che ne consegue anche dal punto di vista normativo.
La scelta di una CMP certificata da Google è una garanzia per gli sviluppatori ed i titolari dei siti. Scegliere una CMP certificata da Google significa scegliere una soluzione che Google ha controllato e ne ha verificato il funzionamento.
CookieMan è certificata da Google per la Consent Mode v. 2. Puoi verificarlo cliccando su questo link.
prezzi
Come viene applicata l’IVA?
L’IVA del 22% è applicata ai clienti privati e con Partita Iva valida situati in Italia.
Ai clienti con Partita Iva situati nell’Unione Europea (al di fuori dell’Italia) non è applicata l’IVA.
Ai clienti privati e con Partita Iva situati al di fuori dell’Unione Europea non è applicata l’IVA.
Ai clienti privati e con Partita Iva situati al di fuori dell’Unione Europea potranno essere addebitati costi amministrativi supplementari.
In fase di check out dell’ordine verrà visualizzato il dettaglio dei costi.
Cosa succede al termine della prova gratuita?
Se durante il periodo di prova gratuita acquisti la licenza (per il periodo desiderato), la licenza stessa verrà attivata al termine del periodo di prova e resterà valida per la durata scelta. Le licenze non vengono rinnovate automaticamente alla loro scadenza.
Se durante il periodo di prova gratuita non viene acquistata la licenza, CookieMan smetterà di funzionare e nessun costo verrà addebitato.
Per alcune modalità di pagamento concordate potrebbe essere attivato il rinnovo automatico.
Cosa succede se attivo la licenza prima della fine del periodo di prova?
Niente paura! Il tuo periodo di prova resterà intatto: la licenza che acquisti prima della scadenza del periodo di prova, inizierà al termine della prova.
Se inizi il periodo di prova ad esempio, il 05/02, il termine del periodo sarà il 19/02. Se il 10/02 attivi la licenza per un anno, la stessa inizierà dal 20/02 e durerà un anno da quella data.
Coraggio! non perdere tempo.
Quali opzioni di pagamento sono accettate?
Accettiamo pagamenti tramite le seguenti carte di credito: Visa, Mastercard e American Express. Accettiamo anche pagamenti tramite PayPal e, per alcuni mercati, Bonifico Bancario.
Tutti i pagamenti online rendono immediatamente attiva la licenza acquistata.
Se ho bisogno di aiuto per configurare CookieMan, a chi posso chiedere aiuto?
CookieMan offre alcuni servizi complementari che ti aiutano a configurare o integrarlo correttamente nel tuo sito. I costi dei servizi sono addebitati esclusivamente alla prima attivazione della licenza (una tantum).
Consulta la pagina dei Prezzi per visualizzare il dettaglio dei servizi complementari.